martedì 19 marzo 2013

Inizia a far male

I want(ed) you to stay.

sabato 16 marzo 2013

He's gone.

Non so se sto scrivendo per inerzia o perché voglio mettere giù quei pensieri che dalle 5.05 di ieri pomeriggio sovrastano la mia mente.
Ho parlato con Torio. Face to Face. Ieri. Per una fottutissima ora. Non posso riassumere in poche righe tutto quello che ci siamo detti, tutto quello che ho provato, tutto quello che ha provato, tutto quello che lo ha spinto a dirmi addio.. "per non farmi ulteriore male".
Mi ha fatto capire cose che io non sarei mai riuscita a cogliere. "Non mi sei indifferente". Sotto sotto ci tiene a me ed io non ci sarei mai arrivata da sola.
"Non so quanto ci vorrà: una settimana, un mese, due mesi.. Dopo mi cercherai e capirò che sarà arrivato il momento in cui potremo essere amici." Io non so se lo farò. Non so SE ci riuscirò, non so IN QUANTO TEMPO ci riuscirò, non so se ritornerò. Fondamentalmente non so nulla. Non so manco come sto. O forse lo so, solo che non riesco a dirlo. Sento i pezzi di quella Lexie che si stanno rompendo, frantumando.. a poco a poco. E questo fa più male. Se mi fossi rotta subito lo avrei notato, non sarebbe stato mica come una lenta agonia.. Forse non sarei qui a scrivere. Ed invece sono qui, fisso i tasti sperando che le parole si compongano da sole, come se il cervello e la tastiera fossero per cinque minuti la stessa cosa. Come se potessero comunicare senza l'ausilio delle mani.
L'ho fissato. L'ho guardato dritto negli occhi per un'ora. Persino con gli occhi pieni di lacrime, io continuavo a guardarlo. E lui continuava a guardarmi. Non mi era mai capitato di parlare così spontaneamente fissandolo dritto negli occhi per un'ora.
"Respira." Lo avrà detto un milione di volte, lo avrà detto per farmi stare calma, per non farmi piangere, per farmi capire che era tutto okay, quando niente era okay.
Ha lasciato che la parte migliore di lui venisse fuori.. con me.
Non so se ora mi sto sfogando o sto solo cercando di capire cosa sia realmente successo. Perché davvero io ancora non capisco cosa sia successo e non sto realizzando che lo dovrò evitare per i prossimi giorni/mesi. Lo dovrò evitare e non gli dovrò parlare. "Non ti farà del bene, ma ti farà meno male."
La parte più dolce di lui la tengo per me; le parole riportate sono solo quelle di un Torio che ha spiegato come dovranno andare le cose.
Ora fisso lo schermo e rivedo lui e il suo maglioncino rosso. Spostandomi un po' più in là lo vedo mentre abbandona la stanza e vedo me che lo guardo andare via.. da ogni cosa.

giovedì 14 marzo 2013

Grazie.

_Crollo pomeridiano.
Un mio compagno di classe l'altro ieri mi ha detto "Lexie, tu vedresti il buono anche in Silvio Berlusconi." Ed effettivamente è così. Io mi fido sempre e di tutti, parlo con ogni persona, cerco di scovare il meglio in ogni carattere e farlo venir fuori.. E' una delle poche cose che mi piace di me e  ne vado fiera, se non fosse per il fatto che ciò mi sta auto-danneggiando. Mi sto bruciando. E non ho bisogno di nessuna scottatura ora come ora.
Notavo come la gente stia sempre a parlare male di altra gente. Deve per forza trovare il lato negativo di ogni cosa. Ma perchè?, mi chiedo. Perchè si deve sempre prendere in giro? Si parla giusto per parlare, perchè pensiamo che parlare male di altra gente possa esaltare i nostri pregi, perchè non si ha altro da dire. Allora stiamo zitti tutti per una volta. Abbracciamo una persona. Scriviamole qualcosa di carino. Diamole un bacio. Facciamola sentire al sicuro.

Mi è appena arrivato un messaggio e se non mi è crollato il mondo addosso questa mattina per uno stupido sguardo, mi sta crollando in questo momento.

Tu sei diversa da me, hai un cuore grande, e non esiti a mostrarlo, ti fai volere bene da tutti, e il tuo modo di fare scalda il cuore. Sono le persone come te che mi fanno credere che il mondo non faccia così schifo, quindi non mollare perchè inizi a vedere quanto male c'è intorno a te, tu continua a brillare. 

Mi chiedo veramente se io meriti tutto questo.


Dedico un grazie a tutte quelle persone che oggi mi hanno fatto sentire amata con uno sguardo, un sorriso, un abbraccio, un bacio.

mercoledì 13 marzo 2013

Non lasciarti andare

Giornate di successi scolastici: così definirei il 12 e 13 Marzo. I miei professori sono molto stretti di voti, ma un 8 e mezzo in Letteratura Latina e un 8- in Storia mi gratificano. (Il massimo in Storia è 8; in Latino 8 e mezzo. ) Ma della scuola fondamentalmente non me ne frega più di tanto. Non sono una ragazza attenta ai minimi dettagli, un + o un - , non vivo solo per un votodimerda. Io non sono un numero.
"Reagisci, cazzo" mi è stato detto ieri. "E' come se fossi un burattino nelle mani di Torio." Eppure non è nemmeno così; non sono più nelle sue mani, ha lasciato stare tutto, se ne è uscito. La situazione era più grande di lui.. e lui ha paura. Oggi mi ha sorriso e in quel mezzo sorriso di ricambio io c'ho messo tutto il cuore e tutto l'amore che ho. Un mezzo sorriso che lui non avrà nemmeno visto.
Quasi mi mancava.. non vedevo folte chiome da due giorni.
Un mio amico oggi mi ha detto che non ha più voglia di perdere tempo nel trovare una ragazza seria o instaurare una relazione seria. Ha voglia di divertirsi.  Se avessi potuto lo avrei implorato di non farlo, di non lasciarsi andare.. Provare qualsiasi cosa ti occupa la mente, ti coinvolge, ti stravolge, ti fa sentire vivo.. Persino quando quello che provi ti distrugge tu continui a sentirti viva.
Così sono io. Sto morendo dentro, ma sono viva.

E' un post di sfogo. Non mi interessava scrivere bene, usare un linguaggio appropriato e stare attenta alla punteggiatura. Ho scritto tutto quello che mi passava per la testa.

lunedì 11 marzo 2013

Honduras.

..oggi si inizia un nuovo capitolo.
Goodbye alle speranze di un Torio con me, goodbye a qualsiasi cosa io abbia mai pensato potesse succedere.
Spero di non scrivere mai più nulla riguardo lui o quello che purtroppo io provo per lui.
Ops! Non ho mai accennato al fatto che l'anno prossimo.. non lo passerò in questa cittadina superficiale ed ipocrita, ma in Honduras! H O N D U R A S.   11 mesi in Honduras.
Non nascondo la delusione del primo giorno; purtroppo fantasticavo già da mesi sugli States e leggere nella mail "Honduras" è stato un brutto colpo. Ora invece sono più che contenta di andare lì. Non conosco nulla della cultura Honduregna, non conosco i loro usi e costumi, la loro civiltà, la loro lingua.. assolutamente nulla! Sarà un nuovo mondo tutto da scoprire. E a me piacciono queste cose. Mi piace addentrarmi in qualcosa di sconosciuto, provare cose mai provate, avere la curiosità di andare oltre.. e questa volta persino oltre oceano!
Molto spaventata e molto felice allo stesso tempo: ce la farò? Sì, ce la devo fare. Lo devo fare per me.
Caraibi. Oddio, Caraibi!!!!!! Ho detto bene: Caraibi.
Terenzio ora ti aspetta sulla scrivania, Lexie, corri da lui prima che sia troppo tardi.
Ah, io non so scrivere. Non ho creato un blog per mostrare agli altri che so scrivere. L'ho creato per me e per tutti quei pazzi ragazzi che l'anno prossimo vorranno lasciare tutte le loro certezze: la loro casa, la loro famiglia, la loro scuola, la loro vita. Per tutti quelli che vorranno lasciare loro stessi.


venerdì 8 marzo 2013

Serve una mano?

Sì, mi serve. Mi serve per andare avanti, per essere felice, per avere la forza di svegliarmi, per sapere ogni giorno che quello che ho vissuto non è un giorno perso, per sapere che ci sei tu con me, per farmi capire che non sono un essere inutile e che in questa cazzo di vita c’è ancora qualcuno che mi faccia provare qualcosa e mi serve per sentirmi viva. Inoltre mi serve per farti capire che anche tu hai qualcuno. Anche tu hai qualcuno che si interessa di te, che si preoccupa per te, che desidera che tu stia bene.

Sì, mi serve la tua mano, Torio.
Mi servono le nostre mani.

giovedì 7 marzo 2013

I have died everyday waiting for you.

Avvicinati piano, parlami dolcemente. Fammi capire che non ti sono indifferente.

sabato 2 marzo 2013

Mentre ti guardo noto che il tuo equilbrio cade in fondo ad un nero caffè che fingi di dover bere in fretta prima che io ti riveli che ti ho dentro

..e voglio stringerti le mani. Le voglio stringere tanto da farti male, da farti sentire la mia presenza, da farti capire che sono viva e che ci sono io con te. Oggi sembrava come se gridassi abbracciami. Ma io sono stata lì, immobile, come sempre. Mi limito a guardarti, sai. Ti osservo mentre corri da una parte all’altra alla ricerca disperata di qualcosa che non riesci a trovare. Ti osservo mentre parli con i tuoi amici e dal tuo sguardo basso lasci trapelare la loro importanza, quasi vitale. Ti osservo mentre fumi, quando le tue dita stringono quella fottuta roba che ti distrugge, ma di cui tu hai bisogno. Ti osservo mentre cammini distrattamente, come se fossi lontano da tutti e da tutto, ma non sei solo: le tue cuffie sono lì con te, ti salvano ogni volta che hai bisogno di essere salvato. Ma quando permetterai ad una persona di salvarti, eh? Quando permetterai ad una persona di avvicinarsi a te, di sentire il tuo respiro, di vederti dentro, di esplorarti, di conoscerti? Quando permetterai a te stesso di aprirti al mondo? Non tutte le persone sono merda, sai. Non tutte le persone sono da buttare.
Hai abbozzato un sorriso. Un sorriso distante, un sorriso fugace, un sorriso distratto ed è bastato ad illuminarmi gli occhi. 
Sei la mia idea di amore, Torio..

venerdì 1 marzo 2013

Does it worth it?


Oggi va così. Oggi ti butti nei ricordi e ti fai del male. Ma tu stai per partire, di cosa ti preoccupi. A breve lascerai questa merda e magari ne troverai dell'altra, ma chissenefrega.  Arriverà il tuo momento, sai? Ce la farai. Continua a sperare, piccola Lexie. Sentiti viva. Domani hai un compito e al posto di studiare sei qui a pensare se ne valga la pena oppure no. E che cazzo di risposta vuoi avere?

Torio è lontano anni luce da te..